In “Via Cola di Rienzo” Claudio Scarpino, scrittore e tecnico Cnr, racconta di un industriale noto a livello internazionale, titolare di una società dall’attività fiorente, che viene trovato morto in un camerino di un grande negozio di abbigliamento. La folla della domenica non aiuta di certo a gestire gli interrogatori, bisogna tenere lontane le persone, più del solito; inoltre, sembra proprio non esserci un movente, viste le testimonianze di chi conosceva la vittima. Ma con il passare dei giorni i due amici protagonisti dei romanzi di Scarpino, il calzolaio Pietro Russo e l’ispettore capo Antonio Cosentino, con l’aiuto dell’agente scelto Valentina Rinaldi, riusciranno a risolvere il mistero.
Figura centrale dei libri è ancora quella del calzolaio che, quasi “sottovoce”, suggerisce spunti importanti per risolvere le indagini, condotte in modo certosino dalla squadra di Cosentino. Come nelle precedenti storie di questa serie, saranno proprio le intuizioni di Pietro a risultare fondamentali per il suo amico poliziotto. La vicenda è costruita con parecchi colpi di scena e l’omicidio trova i suoi fondamenti in una storia molto lontana. Roma fa da scenario ed è prepotentemente presente. In ogni pagina trasuda l’amore dell’autore per la sua città d’origine, in particolare per il Rione Prati, le cui strade sono sempre eponime dei racconti.
Le figure dei protagonisti coinvolti nei diversi casi mentre svolgono il loro normale lavoro di tutti i giorni sono ispirate ad amici dell’autore realmente esistenti: il calzolaio in realtà gestiva la sua bottega nel quartiere Tuscolano, mentre il poliziotto, adesso in pensione, lavorava effettivamente in un commissariato del Rione Prati. L’amicizia tra i due è il filo conduttore di questa serie poliziesca, giunta alla quarta puntata. Parecchi altri attori si muovono loro attorno e sulla scena del delitto: tutti, ovviamente, sono potenziali sospettati.
Titolo: Via Cola di Rienzo
Autore: Claudio Scarpino
Editore: self-editing Youcanprint
Categoria: Narrativa
Pagine: 204
Prezzo: 14,00