La manovra del governo Meloni, arrivata in Parlamento, con la richiesta di non presentare emendamenti da parte della maggioranza, ma avrebbe bisogno di una ritoccatina per sistemare alcuni degli aspetti più controversi, infatti nel testo ci sono diverse imposte, nuove o aumentate, che dal 2024 ricadono sulle famiglie italiane ad esempio: la cedolare secca, l’imposta per chi vende una casa ristrutturata con il Super Bonus 110%, l’Iva sui pannolini, le accise sul tabacco, la tassa di soggiorno, il ticket sanitario per i frontalieri, inoltre, i tagli, alle pensioni dei dipendenti pubblici e alle rivalutazioni degli assegni, che avranno un effetto negativo sulle tasche dei cittadini.
Nel 2024, su tutti gli alimentari per bambini, sui pannolini e sugli assorbenti, l’imposta raddoppierà passando dal 5% al 10%.
Una serie di imposte peseranno sulla casa, salteranno una serie di bonus non rinnovati o ridotti, ma ci sarà anche un incremento di alcune tasse; aumenta la cedolare secca, dal 21% al 26% per chi affitta più di un appartamento nello stesso anno applicando contratti brevi, cioè meno di un mese, la misura ha l’obiettivo di penalizzare il modello AirBnb l’affitto per turismo, incentivando affitti più lunghi per studenti fuori sede e famiglie.
Chi vende la casa ristrutturata con il Super Bonus 110% dovrà pagare un’imposta più alta, la tassa sulla plusvalenza sarà al 26%, se la vendita avviene entro dieci anni dalla fine dei lavori.
La ritenuta d’acconto che si paga sui ‘bonifici parlanti’, quelli versati per le spese recuperate tramite bonus edilizi, salirà dall’8% all’11%, per chi ha uno o più immobili all’estero, a meno che non siano l’abitazione principale, aumenta la tassa apposita: dallo 0,76% all’1,06%.
Aumentano le imposte su sigarette e tabacchi, la tassa salirà nella parte fissa di poco più di un euro ogni mille sigarette, nel 2024 e nel 2025, potrebbe tradursi in aumento di circa dieci centesimi a pacchetto, riguarderà anche il tabacco trinciato (venti centesimi a busta), i tabacchi da inalazione e le sostanze liquide per le sigarette elettroniche.
Dal 2024, tutte le aziende dovranno dotarsi di polizze assicurative contro le catastrofi naturali, ovvero terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni, una nuova spesa che sarà obbligatorio sostenere, chi non lo fa potrebbe ricevere meno “contributi, sovvenzioni o agevolazioni”, incluse quelle previste in caso di catastrofi naturali.
La sugar tax e la plastic tax il loro scopo è aumentare i prezzi dei prodotti di plastica monouso e delle bevande analcoliche zuccherate, in modo da limitare l’utilizzo e il consumo, le tasse entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2024.
La tassa di soggiorno dal 2025, anno del Giubileo a Roma, i Comuni capoluogo di provincia, le unioni di Comuni e i Comuni che sono inseriti negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte potranno alzare l’imposta di soggiorno, che potrà salire, per chi alloggia negli alberghi e nelle altre strutture ricettive del loro territorio, fino a due euro per notte di soggiorno.
Ticket sanitario per i frontalieri con la Svizzera, i transfrontalieri con la Svizzera dovranno versare una quota di compartecipazione al Servizio sanitario nazionale, ma questa non sarà in quota fissa, bensì calcolata sul reddito, proprio come un’imposta, riguarda coloro che lavorano e vivono in Svizzera, ma usano il Ssn italiano, così come tutti coloro che risiedono entro 20 chilometri dal confine.
Le Regioni toccate dal provvedimento sono Valle d’Aosta, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, la Lombardia che ha il numero nettamente maggiore di transfrontalieri. La quota da versare sarà decisa ogni anno dalla Regione, ma in ogni caso dovrà essere tra il 3% e il 6% del salario netto percepito in Svizzera. Queste somme serviranno per pagare i benefici al personale medico e sanitario delle aree di confine.
Alfredo Magnifico