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Un video dedicato alle vittime del femminicidio, che vuole essere un invito a denunciare ogni forma di abuso o molestia subita ed avere consapevolezza dei propri diritti.

 Roma, 25 novembre 2023Un video per dire insieme “STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE!”. In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, l’Associazione Konsumer Italia ha voluto realizzare e diffondere sui propri canali social, un video per sensibilizzare il pubblico su un tema, purtroppo, sempre attuale e in costante crescita, il femminicidio.

Il video è dedicato a tutte le vittime di femminicidio e vuole essere un invito a reagire e a denunciare immediatamente ogni forma di abuso o molestia subita e soprattutto ad acquisire consapevolezza sui propri diritti e strumenti di tutela.

Fai sentire la tua voce, non sei sola. Fai rete con le donne e per le donne”.

 Questo il claim scelto dai Vice Presidenti di Konsumer Italia, l’Avvocato Raffaella Grisafi, l’Avvocato Carla Marinaci e la Dr.ssa Valentina Masciari.

 Secondo i dati diffusi dal Viminale da gennaio ad oggi sono 102 le vittime donne, di cui 82 uccise in ambito familiare/affettivo. Di queste 53 hanno trovato la morte per mano del partner o di un ex partner. Una statistica drammatica che è aumentata rispetto allo scorso anno e rischia di crescere ancora da qui ai prossimi mesi.

Nomi e storie che non possiamo e non vogliamo dimenticare!

 “Il femminicidio è un delitto di potere che ripropone quelle forme di abuso e vessazione che da sempre la nostra Associazione cerca di combattere. Serve un’educazione sulla consapevolezza dei propri diritti, sull’autonomia economica, sul diritto di reagire – sottolineano all’unisono i Vice Presidenti di Konsumer Italia – serve insegnare che le relazioni devono essere sinonimo di rispetto e libertà. Per questo ribadiamo come Associazione l’importanza di diffondere anche nelle scuole percorsi di educazione trasversali su vari temi, per gettare le basi già nei giovanissimi di concetti come rispetto e legalità, anche in riferimento alla sfera affettiva. E ribadiamo l’importanza di fare rete sul territorio per supportare tutte quelle forme di vulnerabilità inascoltate”.

Tocca a ciascuno fare la propria parte, è una questione di responsabilità sociale che in questo caso tocca non solo interessi economici ma valori sacri come il diritto alla vita e alla libertà.

Non voltarti dall’altra parte, se assisti o subisci un episodio di violenza,

denuncia o qualsiasi forma di discriminazione chiedi aiuto!

Ufficio Stampa