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Proclamato lo stato di agitazione del personale delle mense scolastiche di Roma da parte dei sindacati CLAS, Ugl, Confsal, Confintesa, Cub che chiedono l’intervento del Prefetto e del Sindaco della capitale per garantire il rispetto delle norme e delle procedure vigenti in materia di organici, organizzazione del lavoro, salute e sicurezza sui posti di lavoro.

La protesta coinvolge circa 4500 lavoratori relativi all’appalto del servizio di ristorazione scolastica dei nidi capitolini, delle sezioni ponte, delle scuole dell’infanzia comunali e statali, primarie e secondarie di primo grado per gli anni 2021/2026.

Sindacato Confintesa , Ugl, Confsal, Clas, Cub hanno proclamato lo stato di agitazione del personale, come previsto dalla L.146/90 e smi, a seguito di una situazione reiterata nel corso del tempo e divenuta non più sostenibile da parte del personale, per la qualità del lavoro e del servizio offerto all’utenza.

“Le problematiche dell’appalto sono molteplici, dalle carenze logistiche, ad un uso spropositato di lavoratori di agenzie di lavoro interinale, per non parlare di una dieta tendente all’obesità, con le altre sigle sindacali abbiamo più volte,inutilmente, chiesto l’intervento di Roma Capitale e dei suoi uffici per il ripristino delle norme e delle procedure contrattuali vigenti – afferma il Segretario Generale di Confintesa Smart Alfredo Magnifico –Si chiede che siano assicurate  salute e sicurezza sui posti di lavoro a tutto il personale impiegato nelle scuole.

L’assessore Claudia Pradelli si è sempre, coraggiosamente, resa latitante davanti alle nostre richieste di incontro ed ha evitato scrupolosamente di non rispondere al grido di dolore proveniente dai lavoratori delle mense scolastiche.

Non avendo ricevuto adeguate risposte in merito, abbiamo deciso di proclamare lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori interessati, chiedendo l’attivazione della prevista procedura di raffreddamento e conciliazione.

Nostro obiettivo è quello di conciliare un adeguato servizio di ristorazione scolastica da non considerare solto una questione di carattere contrattuale e normativo, con la qualità di un servizio fondamentale offerto ad un’utenza debole come sono i bambini dei Nidi, delle materne e delle elementari”.

“Le motivazioni che hanno determinato l’apertura dello stato di agitazione erano già state debitamente segnalate dal Sindacato Confintesa Smart, Ugl, Confsal, Clas, Cub, in una nota congiunta inviata il 20 settembre u.s. a tutte le parti interessate, ma, nonostante la denuncia, la situazione è rimasta inalterata nel tempo; manca il rispetto delle professionalità e dei livelli di inquadramento contrattuali, spropositato il carico di lavoro, non corrispondente al servizio il computo dei pasti erogati, passato in cavalleria la stabilizzazione del personale somministrato e inesistente la manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature”.

Ci auguriamo ribadisce Alfredo Magnifico Segretario Generale di Confintesa Smart che il Sindaco Gualtieri esca dal suo torpore e prenda in mano la situazione convocando magari tutte le sigle sindacali presenti o in alternativa sia il Prefetto a convocare tutti i soggetti interessati, al fine di dirimere la vertenza in atto.

Ovvio che, nel perdurare la latitanza delle istituzioni, sarà attuato uno sciopero generale delle maestranze, non escludendo una manifestazione davanti agli uffici comunali”

La redazione