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Esplodono divergenze tra la Giunta capitolina e la sua maggioranza a causa delle modifiche in arrivo sulla regole del commercio riguardo alla gestione dei banchi ambulanti.

La seduta congiunta delle commissioni Commercio e Roma Capitale, presiedute dai consiglieri dem Andrea Alemanni e Riccardo Corbucci, in contrasto all’intervento dell’assessora al Commercio Monica Lucarelli per illustrare le scelte dell’amministrazione, Alemanni ha lamentato maglie troppo larghe per il commercio su area pubblica, che “rischiano di accontentare troppo le pretese di una categoria” molto assertiva tra gli operatori della Capitale, che troppo spesso cerca di limitare la capacità di controllo da parte del Comune e della polizia locale.

L’aumento delle rotazioni, che consentono agli ambulanti di turnare nei luoghi di maggior pregio della Capitale previa comunicazione alle proprie associazioni di categoria “porta a una carenza dei controlli rispetto alla gestione degli spazi e relega, non certo in termini  positivi, il controllo di Roma.

Alemanni ha ricordato che sul finire del precedente anno solare si era permesso 2 o 4 cambi di turni massimo, le categorie avevano fatto ricorso e il Tar aveva dato loro torto.

Con il riporto a 12, accusa Alemanni sarà più complesso controllare, definendo “eccessiva” la stabilizzazione di una misura di flessibilità già concessa in via transitoria agli operatori dall’assessora Lucarelli dopo il Covid,  inoltre non ravvisa i criteri di urgenza con cui la Giunta interviene, questo è un nervo scoperto dell’amministrazione, e incalza più li riusciamo a controllare meglio va per l’amministrazione.

Il settore ha aree critiche, che hanno messo in crisi tutti i precedenti assessori con minacce, occupazioni dell’assessorato, mettendo a rischio anche di sicurezza del personale, le categorie non vanno demonizzate per intero. La lucarelli si scontra anche sulle delocalizzazioni ai Municipi che non hanno ancora prodotto i propri piani sul commercio,

Attacca il M5S l’atto della Giunta Gualtieri ,con il consigliere Diaco:”con la giunta Gualtieri si torna al far west sul commercio in aree pubbliche e si vanifica l’ottimo lavoro di regolamentazione avviato dalla giunta Raggi e dall’allora assessore al Commercio Andrea Coia ,prosegue; “si toglie la norma anti aggregazione favorendo gli accumulatori di licenze e scompare la famiglia anagrafica come ulteriore limitazione delle licenze.

Insomma, non vengono riviste le licenze anomale, sparisce il tema del controllo preventivo su chi opera che ora ci sarà a 90 giorni dopo e non entro 7 giorni prima e del sostituto che adesso può essere chiunque, inoltre, viene cassato il tesserino identificativo con Qr Code ed è annullato l’obbligo di esposizione del titolo autorizzativo e  viene tolta la sospensione delle attività per reiterazione delle violazioni e viene concesso agli itineranti qualunque mezzo conforme al codice della strada, quindi anche quelli ad alto tasso di inquinamento e non rispettosi dei protocolli ambientali.

Il M5S, ha annunciato che darà battaglia per contrastare il neoliberismo selvaggio di Gualtieri e della sua assessora alle attività produttive Monica Lucarelli.

La commissione congiunta ha scelto di rinviare di una settimana l’espressione di parere alla delibera capitolina, per predisporre specifici emendamenti condivisi da discutere in Aula Giulio Cesare sui punti critici.

A.M.