Come ampiamente descritto dal nostro esperto colonnello Stirpe, il mondo è diviso tra chi ammira l’irruenza di Trump, il vigore nel voler essere protagonista e determinare la fine del conflitto, e chi rimane vicino a Zelensky, cioè il presidente di una nazione invasa. Mentre a Putin, in questo scenario, conviene pattinare e giocare sull’attesa. Sostanzialmente è tutto fermo. Ma creare proseliti in termini di marketing del consenso non guasta a nessuno. Tutti hanno interesse alla pace. Nessuno a dimostrarsi arrendevole a scapito di rendere al pubblico la sua azione tendenzialmente arrendevole e quindi da apparire debole. Io trovo che, come sempre, la sensibilità dell’intelligenza è donna. E quando la si trova in un uomo, è rara. Infatti…
Dottore Giuseppe Deiana