No, non è un libro di Jhon le carré, non è una spy story da vedere in tv, a cui assistere con trepidazione e curiosità, è un’orribile realtà.
Aleksey Navalny dissidente russo dalla politica di Putin è stato ucciso con una tecnica sopraffina, crudele e non in linea con la politica di Putin.
Dopo mesi di prigionia ha trovato la morte, causata da un fortissimo pugno al cuore.
Cosa c è da dire? Nulla, non un processo che avrebbe diviso la popolazione russa, nessun dibattito solo un esecuzione tendente a legittimare un potere esecutivo presidenziale.
Credo che qualunque commento a difesa sia fuori posto. Oggi stiamo rivivendo il tempo passato della guerra fredda che noi tutti speriamo termini il prima possibile ma che probabilmente nelle logiche di controllo tra stati di potere non terminerà mai… che lo sdegno sia protagonista!
Dott. Giuseppe Deiana