Da ragazzo non so quante volte ho letto il libro” Metello” di Vasco Pratolini.
La nascita di un forte cambiamento epocale e culturale,la descrizione di questo cambiamento attraverso la figura del protagonista che vive questi anni di profonda trasformazione sociale:la rivoluzione industriale. La presa di coscienza dell’uomo dei suoi diritti,la nascita del movimento sindacale a tutela di questi diritti, lo sviluppo conseguente di una destra sociale borghese che rappresenta la classe imprenditoriale dirigenziale e borghese.
Lo sviluppo di un movimento rappresentante il mondo della classe operaia,la nascita della destra e della sinistra. Ai miei tempi erano rappresentati da due carismatici leader politici: Enrico Berlinguer e Giorgio Almirante, proseguiti poi in una parte dagli onorevoli Veltroni e D’Alema ,e dall’altra Gianfranco Fini e i suoi colonnelli. Al centro vi era la chiesa assieme ai suoi valori cattolici confluenti in un unico movimento politico: la democrazia cristiana, ago della bilancia dei due menzionati movimenti.
Poi venne il forte sviluppo del partito socialista grazie ad un carismatico leader,Bettino Craxi.
Dopodichè tangentopoli e la fine di un era politica: l’avvento di Silvio Berlusconi e la nascita di forza Italia fino ad oggi con un grandissimo successo di una Giorgia meloni che ha saputo raccoglierne l eredità raggruppando intorno a lei e al suo partito quella lega di Umberto bossi svecchiata con intelligenza e maestria propagandistica da un effervescente e passionale Matteo Salvini.
A sinistra, dopo aver sfiancato romano prodi, si sfiancano velocemente tutti gli altri leader: d’Alema,Veltroni, Gentiloni e Zingaretti. Si continua alla ricerca di nuove configurazioni per una nuova maggioranza di sinistra da contrapporre ad un inarrestabile Giorgia meloni. Vorrei dare un mio personale contributo a chi affronterà la prossima sfida della competizione politica: il segreto del cambiamento sta nel concentrare tutta l energia per costruire il nuovo,non nel combattere il vecchio.
Dott. Giuseppe Deiana