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Renata amava i figli, aveva un pensiero per tutti, amava i nipoti e li ascoltava.
Renata era riservata, sembrava non ci fosse, poi ti donava una soluzione, era stimata da tutti e tutti cercavano la sua amicizia.
Renata è stata molto amata e incarnava la nonna perfetta, era parsimoniosa ma quello che risparmiava lo faceva per la sua famiglia, per preparare memorabili pranzi a base di gnocchi la domenica.

Renata aveva tante amiche perché tutti amavano stare in sua compagnia e quando c’era un problema lei sapeva minimizzare o risolvere.
A Renata piaceva camminare, era dotata di saggezza contadina e a natale memorabile era la preparazione della borragine fritta che rimarrà epocale.
Renata era soggetta agli scherzi del nipote, una volta era il postino, un’altra il vigile e indimenticabile lei che nel corridoio della casa arrivava premurosa a riceverti.
Renata era una donna forte di altri tempi, una grande mamma ma soprattutto per me era mia nonna e l’amerò per sempre.
Alla sua morte le ho messo un peluche nella bara che potesse proteggerla nel viaggio verso il paradiso che ha meritato.

Con infinito amore.
Dott. Giuseppe Deiana