Io sono una persona che ha imparato da tanti anni il controllo e la gestione delle situazioni critiche, difficili.
Eppure quando sento casi come quello di Caivano mi sale il sangue alla testa.
Ancora una volta un caso di stupro, questa volta su due bambine che non si riprenderanno facilmente da questa violenza subita, con un bagaglio nella mente che le seguirà a vita. Io vorrei abbracciarmele per farle sentire al sicuro, protette.
Matteo Salvini come ogni volta dopo casi come questi ripropone come soluzione la castrazione chimica per chi commette questa tipologia di reati. Una risposta forte, discutibile ma da me ritenuta condivisibile per porre freno ed eliminare questi abusi.
Certo l’impatto è importante. Forte nel prendere un tale provvedimento decisionale ma lo è altrettanto permettere che queste violenze distruggano la vita delle persone.
Pregevole come sempre l’intervento della premier Meloni corsa a metterci la faccia come sempre e a fare sentire non solo il suo personale disprezzo e dispiacere, quanto la presenza dello stato.
Nei penitenziari tra i carcerati vige un codice: non si devono toccare donne e bambini!
E se questo è il codice delle carceri… io allora in questa società mi sento un detenuto!
Dott. Giuseppe Deiana