futuRisto è atterrato in Giappone e sta per iniziare una nuova, incredibile, avventura enogastronomica. L’offerta nipponica è talmente vasta e articolata che non è facile scegliere, ma… da dove iniziare se non dal ristorante di Tokyo che si è appena aggiudicato il titolo di miglior ristorante del continente asiatico agli Asia’s 50 Best Restaurants 2022?
Proprio così, parliamo del DEN, piccolo ristorante da 20 posti e due stelle Michelin nel distretto di Aoyama, uno dei quartieri più eleganti della capitale situato nella parte nord-occidentale. Da 5 anni viene eletto miglior ristorante del Giappone e, nel 2021, si è piazzato all’undicesimo posto tra i migliori 50 Ristoranti del mondo al World 50 BEst Restaurants.
Impossibile, per chi ama fare nuove esperienze in cucina, non provare un Ristorante così! Ma prenotare non è facile: occorre mettersi all’opera almeno due mesi prima della partenza e, dopo aver provato a chiamare un buon nuomero di volte in diverse fasce orarie, riuscirete a ottenere il vostro tavolo.
Una volta arrivati sul posto, non essendo il locale ben visibile (non ha insegne), impiegherete qualche minuto per trovarlo. Terminate le difficoltà, che sembrano essere fatte apposta per godersi meglio il premio finale, verrete improvvisamente accolti da un’accoglienza e una gentilezza davvero incredibili.
Vi sentirete avvolti in un’atmosfera calda e informale. L’ambiente è spazioso, aperto e stimolante: la cucina è a vista, un pilastro è completamente ricoperto da commenti scritti a mano dagli ospiti, gli elettrodomestici coperti da divertenti adesivi. Un locale non troppo elegante come ci si aspetterebbe in un ristorante di questo livello, ma che rispecchia in pieno l’identità e la filosofia che lo caratterizzano.
Ma il pezzo forte è Zaiyu Hasegawa, uno degli Chef più celebri del pianeta, noto per i suoi menu kaiseki irriverenti che rivisitano e arricchiscono il tradizionale pasto giapponese a più portate con inaspettati colpi di scena. Il suo Ristorante si fonda sul concetto giapponese dell’omotenashi, ossia l’arte di mettere i clienti a proprio agio, sia con i sapori che con l’accoglienza. I valori su cui poggia la filosofia Den si riassumono nella valorizzazione della cucina tradizionale e nella massima attenzione all’ospitalità.
Lo Chef non si lascia imbrigliare dalle tradizioni eleganti, raffinate ma impersonali della cucina kaiseki di alto livello, ma offre una visione alta e intimamente personale della cucina casalinga giapponese, trasformando la cerimoniosità in contagiosa allegria. Si lascia contaminare da altre culture, restando tuttavia fedele a un’idea di Ristorazione basata su ingredienti di prima qualità provenienti dall’oceano, dai pascoli e dalle foreste. Ama ribadire che il suo obiettivo è vedere i suoi clienti andarsene con il sorriso sulle labbra, e ci crede talmente tanto che il servizio del suo Ristorante è stato premiato con l’Art of Hospitality Award al The World’s 50 Best Restaurants 2019.
Ma veniamo all’esperienza enogastronomica che offre il Den ai suoi Clienti. E iniziate a dimenticare la carta: non sceglierete le pietanze da un menu, dovrete affidarvi alla proposta del locale. Nel giro di pochi minuti il vostro tavolo si riempirà di tutte le specialità di stagione della casa: antipasto di tofu di granchio ricoperto di salsa mizore, la ricchissima insalata d’autore con oltre 20 verdure, zuppa di pollo o il donabe-gohan, riso cotto in terracotta con manzo wagyu o frutti di mare.
Menzione a parte merita il DFC, ossia il “Dentucky Fried Chicken”, pollo fritto ripieno di riso di una bontà senza pari, servito in una scatola che ricorda la confezione di KFC con una variante: invece del colonnello Sanders, l’immagine al centro mostra lo chef Hasegawa con in mano due bacchette, che rende il tutto ancora più divertente e affascinante.
Una cucina squisita, tradizionale, ma condita con ironia, audacia e creatività, con un taglio Pop che ci regala idee stravaganti e packaging divertenti. Come la versione salata del monaka, dolce tipico composto da un wafer farcito, che qui è ripieno di foie gras e castagne e viene servito in una bustina etichettata con un ideogramma.
Gusto, originalità, simpatia, ironia, accoglienza sono gli ingredienti che rendono un semplice pasto in questo Ristorante un’esperienza unica al mondo. Un’esperienza, quella che amiamo definire “Den Experience”, che vi resterà dentro per sempre. Un’esperienza, cari lettori, da provare almeno una volta nella vita.
Vincenzo Liccardi
Ceo& Founder – FoodCost in Cloud®