Report Guerra Russia – Ucraina – giorno 302
Una delle riflessioni più tipiche e famose sull’Arte Militare – e che ho già richiamato in un precedente articolo – è quella relativa all’antico condottiero stupido e a quello bravo.
Una delle riflessioni più tipiche e famose sull’Arte Militare – e che ho già richiamato in un precedente articolo – è quella relativa all’antico condottiero stupido e a quello bravo.
La Guerra del Golfo fra Iran e Iraq, durata dal 1980 al 1988, è stata definita tipicamente come “una Prima Guerra mondiale combattuta con le armi della Terza”.
Come abbiamo visto, la Russia è obbligata ad assumere una postura operativa di natura difensiva (al netto di dimostrazioni offensive di facciata come a Bakhmut), mantenendone una offensiva in campo strategico dove assistiamo alla prosecuzione della campagna diKnow More
A quanto abbiamo avuto modo di vedere, la strategia di Kyiv in risposta alla campagna di bombardamenti contro l’infrastruttura civile ucraina prevede – oltre al rafforzamento costante della difesa aerea – attacchi mirati in profondità alle basi militariKnow More
Conclusa l’analisi sulla “soglia del dolore”, in cui mi sono allargato a discutere di un problema sul quale non possiedo alcuna conoscenza accademica e parlando del quale ho sicuramente usato spesso un linguaggio non appropriato e di questoKnow More
Terza (ed ultima) puntata dell’analisi sulla “soglia del dolore”: questa volta dedicata a noi. Noi, Occidente; e ovviamente, noi italiani.
Esaminata la situazione psicologica dell’Ucraina, dei suoi abitanti e dei suoi soldati – che vedo assolutamente propedeutica per comprendere non solo i successi riportati sul campo e la resilienza dimostrata dalla popolazione – bisogna adesso riportare la nostraKnow More
Il morire è questione che riguarda singolarmente ciascuno di noi, ma mai puramente individuale, nel senso che accade all’interno di una trama di relazioni sociali e civili.
Le feste natalizie sono quel periodo dell’anno in cui siamo tutti pieni di speranza e l’atmosfera è ricca di magia, purtroppo spesso i giorni delle feste sono anche quelli particolarmente critici per il Pianeta. Dall’energia ai rifiuti, dal ciboKnow More
Credo sia il caso di tornare sul concetto, apparentemente minore, della “soglia del dolore” che ho menzionato in precedenza.