Gli avvocati Benedetto Marzocchi Buratti e Roberto Rampioni, difensori dell’ex consigliere del Csm, Il dottor Luca Palamara affermano che vuole essere giudicato, ma, nel rispetto delle regole nazionali e sovranazionali,dopo che la Procura generale di Perugia ha depositato una memoria con cui ha chiesto il rigetto della domanda di ricusazione avanzata dai legali nei confronti dei giudici del tribunale che lo sta giudicando nel capoluogo umbro.
La richiesta di ricusazione sarà discussa in aula lunedì prossimo davanti alla Corte d’appello di Perugia.
Il dottor Palamara non ha mai chiesto di non essere giudicato, replicano i legali dell’ex magistrato, infatti è in corso nei suoi confronti un processo a Perugia già in fase avanzata di istruttoria.
Il tema sulla terzieta’ del giudice lo ha creato l’Anm che ha chiesto di costituirsi parte civile in un processo dove due membri del collegio sono iscritti alla medesima associazione.
La sensibilità di questi ultimi magistrati ha permesso a questa difesa di porre il tema sulla terzietà del giudice, che deve essere non solo sostanziale ma anche apparire come tale.
Temi già posti in numerose occasioni al vaglio della Cedu che ha condannato numerosi stati membri proprio per il difetto di terzietà dell’organo giudicante”.
Alfredo Magnifico
