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Il caso Sharon Verzeni è stato risolto, trovato il suo assassino Moussa Sangare, l’uomo che era stato individuato allontanarsi in bicicletta, ha confessato, l’ha guardata negli occhi e le ha sferrato la coltellata mortale come per volerle imprimere il suo volto. Dicendo che stava per porre fine alla sua vita. Era sotto l’effetto di stupefacenti? No, le ha tolto la vita senza una giustificazione, senza un motivo.
Ha ucciso una donna inerme, non per denaro, non per fame, Sangare inseguiva la fama, aveva fatto un video come rapper anche con un buon riscontro. Noi siamo un paese civile, neanche per casi come questi è plausibile la pena di morte purtroppo.

Intanto a Paderno Dugnano località del milanese, non distante da dove viveva Moussa Sangare, un 17 enne stermina la famiglia con un coltello da cucina, padre, madre e il fratellino. A detta di tutti una cosa inspiegabile, i vicini e chi li conoscevano sono rimasti stupefatti.
Due casi di follia nella stessa area, forse ci deve essere un nido.

Dott. Giuseppe Deiana