Sempre più frequentemente assistiamo a casi di violenza sulle donne, se da un lato la donna ormai è equiparata all’uomo all’interno della società civile, dall’altro è vittima di turbe di uomini malati ancora tendenti ad esercitarle violenza, dalla violenza sessuale a quella psicologica.
Atti di violenza inaudita quanto ingiustificabile.
È vero che trattasi di azioni criminose ma in questo quanto incide la crisi del maschio che di fronte a un rifiuto si sente legittimato a una reazione violenta? Donne e uomini oggi hanno gli stessi diritti. E’ in ascesa la constatazione che in alcuni ruoli la donna sia più capace, per una maggiore sensibilità che le appartiene. Uomini sempre più spaventati da questo continuo avanzare della donna nella società.
È importante capire che il sì e il no sono due facce della stessa medaglia, in un rapporto uomo donna.
L’uno e l’altra devono imparare a stare nel confine del rispetto reciproco.
Sicuramente aiuterà una legislazione volta maggiormente a prendere atto di questi avvenimenti, intraprendendo per questi reati sanzioni punitive adeguate al reato commesso.
Una donna non si sfiora neanche con un fiore e ovviamente viceversa.
Riportiamo questa società civile a un maggiore equilibrio di rispetto reciproco.
Dott. Giuseppe Deiana