Nei giorni scorsi era stato proclamato lo stato di agitazione del personale addetto al servizio di ristorazione scolastica della capitale, unitariamente Confintesa, CLAS, Ugl, Confsal, Cub avevano denunciato la carenza e l’inefficienza degli ambienti e delle attrezzature di lavoro necessarie per garantire il rispetto delle norme e delle procedure vigenti in materia di salute e sicurezza sui posti di lavoro.
La vertenza coinvolge oltre 4500 lavoratori che producono quotidianamente circa 160 mila pasti.
Ottimo il risultato dell’incontro svoltosi in prefettura a Roma, dove i sindacati Confintesa, CLAS, Ugl, Confsal, Cub sono stati ricevuti dal Viceprefetto Dott. De Martino Rosaroll e dal Dirigente di Gabinetto Affari sociali Dott. Riccardo Petrucci.
Coinvolto nell’incontro il vertice del dipartimento scuola con il Direttore del Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione Professionale di Roma Capitale Dott. Carlo Maria L’Occaso, unitamente alla Responsabile Unico pianificazione, programmazione, governo, monitoraggio ed efficientamento del servizio di ristorazione educativo-scolastica nei nidi, nelle scuole dell’infanzia e della scuola dell’obbligo Dott.ssa Sabrina Scotto di Carlo.
La prefettura di Roma ha aggiornato prossimamente la riunione nella quale saranno coinvolte tutte le aziende che gestiscono l’appalto del servizio di ristorazione scolastica dei nidi capitolini, delle sezioni ponte, delle scuole dell’infanzia comunali e statali, primarie e secondarie di primo grado, per espletare le dovute verifiche relative alle carenze denunciate in merito al servizio e al trattamento del personale.
“Una situazione che si ripete da oltre quarant’anni, afferma il Segretario Generale del Sindacato CONFINTESA SMART, Alfredo Magnifico che oggi è diventata più che mai insostenibile da parte dei lavoratori per la pesantezza del lavoro e l’impossibilità di svolgere nei tempi dovuti il servizio richiesto.
Si è rivendicato il rispetto delle professionalità lavorative, l’adeguamento dei parametri contrattuali rispetto ai carichi di lavoro e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle cucine e delle attrezzature al fine di assicurare un servizio qualitativamente di eccellenza, nonché fondamentale, offerto ad un’utenza debole poiché formata da minori.
Ringraziamo la prefettura di Roma e in particolare il Vice Prefetto De Martino per la disponibilità e la sensibilità dimostrata sulla vicenda, che nel chiedere alle OO SS di andare oltre i tempi previsti per l’attuazione dello sciopero si è assunto l’impegno di convocare un’ulteriore incontro coinvolgendo tutte le aziende affidatarie del servizio mensa, al fine di dirimere la vertenza in atto”.
La Redazione